Rhythm Change
Il ritmo è il cuore della vita, non c’è vita senza ritmo … prima di imparare a fare qualsiasi cosa dovremmo tutti essere aiutati e guidati all’ascolto della natura al fine di potere assimilare e sviluppare sin da fanciulli la percezione del ritmo di tutte le cose … perché noi stessi siamo parte integrante di questo fraseggio infinito che è lo scorrere del tempo … Invece ci sentiamo tutti onnipotenti, e anzichè rispettarlo, il ritmo vogliamo crearlo noi, e lo imponiamo, lo dettiamo, spesso con innocenza, quella innocenza che è il peggior malanno di tutti i mali, perché è il rendersi innocente che crea i danni più irrimediabili.
I più grandi impositori vincono le proprie battaglie sulle ignoranze degli altri, e gli altri ad un certo punto smettono di guardare verso l’alto, e guardano verso il basso, per poter essere i più alti tra i meno alti. E si inventano un ritmo proprio, e il ritmo di nostra Madre intanto rimane trasecolato, e sussurra a se stesso … ma che ho fatto di male? … perché nessuno mi vuole ascoltare? … Eppur mi muovo … eppure esisto … ed è costretto di tanto in tanto a farci del male … per vederci quelle poche volte riuniti insieme … perché noi siamo capaci di ascoltare il ritmo soltanto quando qualcuno ci fa del male.
Il bene ci fa male. Il male ci fa bene.
Tanto è tutto inutile, non conviene mettersi contro la natura, non conviene contrastare il ritmo … Saremo sempre dominati. Alla fine contro di lui perdiamo. E’ troppo forte.
Non possiamo competere.
Mimmo C. – 2009